Snapchat Trend: negativo. Nonostante le ultime mosse e acquisizioni (le Custom Stories, gli Spectales, l’inglobare varie startup promettenti, come Placed) il servizio di messaggi “effimeri” cala in borsa e bisogna riflettere attentamente sui dati dei primi cinque mesi. Certo, ricordando che le “Stories” sono state copiate, al preciso scopo di danneggiare Snapchat, da Instagram, WhatsApp e Facebook, e che questo non può che aver influito sulle performance finanziarie.
Comunque, un calo. L’applicazione viene scaricata sempre meno, un 22% in meno rispetto ad Aprile e Maggio del 2016, stando alle statistiche. Un’inversione di tendenza dopo che l’apertura del 2017 aveva visto un seppur debole aumento del 6%. Secondo il parere di svariati analisti, il calo si è registrato soprattutto tra utenti iPhone, e in misura minore tra quelli Android.
Snapchat Trend: i motivi del calo di download
Inutile girarci intorno, l’abbiamo già accennato nella premessa. Il calo di download è dovuto con molta probabilità al fatto che le “diaboliche” contromosse di Zuckerberg e del suo piccolo esercito di applicazioni e social ha funzionato. Fino a qualche tempo fa, le caratteristiche di Snapchat erano uniche. Se ne era accorta anche Facebook, che nel 2013 aveva fatto un’offerta al creatore, Spiegel, che aveva rifiutato.
Un rifiuto da molti giudicato azzardato, una scelta di imprenditoria coraggiosa secondo altri. Al rifiuto, comunque, la vendetta: Facebook & co cominciano, pezzo dopo pezzo, ad inglobare le caratteristiche di Snapchat nei loro servizi.
Spiegel comunque ha fornito una giustificazione: anche nel 2016, dice, i dati del secondo trimestre erano minori. Quindi, una semplice accentuazione di una tendenza già nota, forse con la complicità delle fluttuazioni volubili del pubblico.
Snapchat Trend: Spiegel nell’occhio del ciclone
Alcuni tuttavia storcono il naso, e accusano Spiegel di malafede e furbizia: le azioni sono state distribuite al grande pubblico di investitori nel momento più opportuno per la società, registrando successivamente un crollo. E continue perdite: oltre 2 miliardi da gennaio a marzo, che ha portato la società al di sotto del valore di 20 miliardi di dollari.
E i guai di Spiegel non finiscono qui: un ex dirigente vuole portare Snap (la società che controlla Snapchat) in tribunale, con un’accusa piuttosto grave: quella di aver falsificato i dati delle iscrizioni al servizio e i trend di crescita per ingannare gli investitori e chi vorrebbe usare la piattaforma del fantasmino per motivi pubblicitari.
Forse anche per questo Spiegel ha acquistato la startup di geolocalizzazione Placed, che dovrebbe dare dei dati più precisi circa le conversioni tra visitatori e clienti a chi sceglie Snapchat per l’advertising.
Comunque, un periodo altalenante per il servizio di messaggi che scompaiono. Una app innovativa, insomma, che combatte con le unghie e con i denti contro Zuckerberg, Wall Street e le accuse. Ce la farà Spiegel a difendere la sua creatura? A rialzare lo Snapchat Trend? Vedremo.