La parola chiave di questo 2016? È presto detto: Social Influencer Marketing!
Social influencer marketing 2016: Le ricerche ci svelano i Trend del 2016
Se diamo un’occhiata alle recenti statistiche sul comportamento degli utenti nei social, magari per avere un’idea dei trend per questo 2016, ci imbatteremo facilmente in informazioni che riguardano contenuti visivi e video.
Ad esempio, è dato assodato ormai che un supporto visivo aumenti dell’80 percento la possibilità che un utente legga un contenuto. Per quanto riguarda la ritenzione di informazioni, se queste sono collegate ad un’immagine visiva, le possibilità che un utente ricordi quello che ha letto aumentano di 5 volte se il contenuto era veicolato con un’immagine significativa.
Per i video, Twitter ha stabilito che l’82 percento dei suoi utenti guarda abitualmente video sulla piattaforma. (Anche a questo si deve la nascita e lo sviluppo di Periscope). Tendenza della fruizione di video e immagini in crescita, durante il 2015, anche per Facebook. Questo ci porta direttamente ai due social network che regnano incontrastati nella produzione di contenuti video e visuali, rispettivamente Youtube e Instagram. Youtube coinvolge, direttamente o indirettamente, quasi un terzo degli utenti di internet. Instagram ha 400 milioni di utenti attivi.
2016: un anno per Youtubers e Instagrammers
Il 2016 probabilmente vedrà crescita e consolidamento delle due famose piattaforme, rendendo fondamentale, per i marketers, ripensare le proprie strategie per quanto riguarda Word-of-mouth e coinvolgimento degli Influencer, e magari ricalibrare le proprie campagne e i propri sforzi per convogliarli su un selezionato set di Youtubers e Instagrammers che abbiano un seguito numeroso e la giusta affidabilità. Vediamo un po’ di dati a supporto di questa strategia.
Social influencer marketing 2016: il buzz? Fondamentale!
Innanzitutto, il ruolo di fondamentale importanza del buzz attorno ad un prodotto era stato precedentemente sottostimato. A rivelarlo una ricerca dell’Istituto McKinsey, che in una massiccia ricerca di mercato per gli anni 2013 e 2014 su 20 mila consumatori in Europa, ha determinato che la social-raccomandation ha un impatto doppio rispetto a quello della pubblicità tradizionale. Inoltre, è emerso che anche solo un ridotto numero di Influencer può avere un significativo impatto sul consumo. Ancora, tra il solo 2013 e il 2014 il ruolo degli influencer è aumentato del 10 percento, confermando quindi la crescente importanza di quanto si dice nei social network per la scelta finale del consumatore. (Si tenga tuttavia presente che i dati variano a seconda del tipo di prodotto).
Social influencer marketing 2016: Tool utili!
Come muoversi in un panorama simile? Una delle chiavi sarà appunto valutare in modo sempre più approfondito l’attività e la reputazione degli Influencer.
In rete si possono trovare molti tool dedicati, che permettono di gestire questa attività in modo automatico. Per menzionarne alcuni: TapInfluence, NeoReach e Traakr.
Social Influencer Marketing 2016: come muoversi.
Le tendenze mostrano che gli Influencer svolgeranno sempre di più un ruolo di primissimo piano nel 2016. Maggiore, e più affidabile, di quello delle celebrities, che i consumatori percepiscono a volte troppo distanti dalla propria realtà quotidiana.
Diviene quindi un fattore chiave sviluppare una strategia, magari di storytelling organico e strutturato, che veda Youtubers e Instagrammers, Blogger o Tweetstar coinvolti direttamente. Tutto dipende dal tipo di target audience che si vuole raggiungere.
Prepariamoci quindi ad un panorama in cui gli Influencer, consci del loro potenziale per il mercato, gestiscano la loro attività in modo più calibrato. Con i benefici, tuttavia, cresceranno probabilmente anche i costi, secondo le note leggi del mercato. Tuttavia questo migliorerà complessivamente il rapporto tra brand e influencer, in termini di coerenza e affidabilità. Tutto questo si tradurrà in termini numerici più comprensibili, anche per il business tradizionale.
Si potrà ragionare di numero complessivo di utenti raggiunti, numero di subscribers o utenti fidelizzati, condivisioni generate, buzz complessivo raggiunto, fino ad arrivare al numero di clienti ottenuto con l’attività di Social Influencer Marketing. Il 2016 si preannuncia come un anno dedicato al “buzzing”!