Oggi parliamo di Social media apps da tenere d’occhio. Sul primato di Facebook e Twitter pochi avranno da obiettare. La piattaforma di Zuckerberg è in crescita costante e il sito dei cinguettii, nonostante qualche saltuaria fuga di utenti, rimane uno dei social network preferiti da giornalisti, influencer, e da chi si occupa di tendenze e politica. Ma inutile nascondersi che nell’ultimo periodo a Facebook e Twitter si siano aggiunte una serie di applicazioni che hanno guadagnato subito un fetta nutrita di pubblico. Basti pensare all’aumento esponenziale di Instagram, al boom di Snapchat, al successo di Vine. E’ lecito quindi domandarsi quale potrebbe essere la nuova killer application che farà il botto in questo 2016. Abbiamo pensato ad una carrellata di quelle che per noi potrebbero essere delle Social media apps vincenti del futuro. Vediamole.
1) Social Media Apps: Shots
Se vi piace un tocco retrò, se state pensando a quale tra le social media apps del futuro potrà insidiare il successo di Snapchat, se volete scommettere su di un app su cui ha già scommesso anche Justin Bieber, se siete attenti alle esigenze contro il cyberbullismo, allora Shots forse è l’app su cui puntare. Shots permette di fare foto o video (naturalmente, chiamati “Shots”) attraverso la camera frontale. Caratteristica degli “Shots” è che appunto hanno, grazie ad un time stamp come nelle vecchie VHS, quasi un tocco di modernariato. Un’altra caratteristica, come detto, è che l’app è ideale per le persone attente al cyberbullismo. I commenti sono disabilitati per questo motivo. Per comunicare tuttavia esiste una chat con cui si possono raggiungere gli altri utenti. E l’app è disponibile anche per Apple Watch.
2) Social Media Apps: Peach
Tra le social media apps di cui parlare c’è sicuramente Peach. Dedicata agli utenti iOS, è l’ultima creatura nata dalla fervida mente del creatore di Vine, Dom Hoffman. Peach è pensata come un insieme, o combinazione, di varie applicazioni. Prendete Snapchat, Isntagram, Twitter e Facebook, mescolate, e avrete qualcosa di simile a Peach. In particolare, Peach permette la condivisione tramite le cosidette “magic words”, vera nuova idea nel panorama delle app. Basterà digitare, ad esempio, la lettera g per ottenere l’autocompletamento “gif” e poter inserire un’immagine animata. Allo stesso modo una “m” (movie) permetterà di far sapere ai nostri amici quello che stiamo guardando, e “h” (here) permetterà di geolocalizzarci. Le magic words sono molte, tutte da scoprire. Per quanto riguarda gli utenti, Peach è una tra le social media apps che fa tesoro degli “errori” delle altre app (Facebook offre troppi contenuti, Twitter non ha una vera privacy, ecc.) e cerca di proporre qualcosa che non sia addictive come le altre app ma permetta un’esperienza social, mobile based.
3) Social Media Apps: Wanelo
Non poteva mancare nella panoramica delle Social media apps Wanelo, un’originale app di nicchia per il social shopping. Wanelo è l’acronimo di Want, Need, Love, (Voglio, Ne ho bisogno, Amo) e si tratta davvero di un acronimo abbastanza autoesplicativo. Permette infatti ai suoi utenti di navigare attraverso decine di migliaia di prodotti e di condividere le proprie preferenze con altri utenti. Si possono aggiungere dei preferiti, e, naturalmente, creare una wishlist di prodotti che si vorrebbero acquistare. Ad ora, sono milioni gli utenti che hanno scelto questa applicazione, segno che anche nel campo del social shopping c’è spazio per app intelligenti. Al momento del download, (Wanelo è disponibile per iOS) l’app avvisa ironicamente di essere pericolosa per il tempo libero e per il portafoglio. E’ pensata infatti per rendere l’esperienza dello shopping maggiormente gratificante. Vedremo se si diffonderà tra gli utenti italiani in questo 2016.
4) Social Media Apps: Yik Yak
Quante volte ci siamo chiesti cosa stessero pensando le persone nelle nostre vicinanze? Ebbene, a questa domanda risponde la social media app Yik Yak. Yik Yak permette di condividere pensieri con persone nella nostra stessa area. In particolare, l’algoritmo di Yik Yak posiziona automaticamente i post più votati all’inizio del feed. Ma non solo. Se siete curiosi di sapere di cosa si stia parlando in un’altra zona, potrete navigare per aree. Un’app molto interessante, particolarmente diffusa tra gli studenti universitari americani.
5) Social Media Apps: Bebo
Non si tratta per la verità di una nuova app, quanto piuttosto di un ritorno. Bebo è infatti una vecchia conoscenza, che nella scorsa decade per un periodo competeva con MySpace (quanti se ne ricordano?). Con la crescita di Myspace prima, di Facebook e Twitter poi, Bebo è passata in secondo piano. Ma i suoi creatori non si sono persi d’animo e l’hanno riconvertita in app. Considerata molto divertente, è un’app visiva che permette di condividere illustrazioni legate agli hashtag usati. Qualcosa di noto, ma che potrebbe prendere piede visto l’ampio uso di comunicazione visiva, che sembra essere un trend da tenere d’occhio in questo 2016.
E voi, su quale app puntate?