Social Media Manager, quali sono le skills necessarie?
Social media manager si nasce o si diventa? La crisi economica c’impone di rivedere spesso le nostre posizioni lavorative, ci obbliga a reinventarci continuamente, ma non tutto quello che conosciamo e sappiamo fare, può essere impiegato nelle nuove professioni digitali.Non abbiamo volutamente risposto alla domanda perché prima di capire se siamo dei social media manager dobbiamo conoscere i desiderata delle aziende rispetto a questa professione che sta venendo a galla nel mare magnum di abilità legate alla gestione di personalità, brand, reputazione e identità in rete. Quali sono le skills necessarie per essere dei bravi social media manager? Abbiamo provato a dividere tra conoscenze (cosa deve sapere) e abilità pratiche (cosa deve saper fare).
Social media manager: cosa deve sapere?
Il buon social media manager sarà tenuto a conoscere i principi del SEO. L’ottimizzazione dei contenuti e poi anche della presenza in rete, garantisce la definizione di una strategia più afficace. L’ottimizzazione di un contenuto per i social è un mix tra trend del momento e risposta alle esigenze degli utenti. Non tutti i contenuti devono essere promossi, ma alcuni, che diventano in poco tempo virali, possono trainarci verso l’alto.
Il buon social media manager sa fare la differenza e sa differenziare. Non tutti i social sono uguali e conoscerne le specificità è fondamentale. Un contenuto proposto su Twitter potrebbe non essere coinvolgente su Facebook o su Instagram e viceversa. La tipologia del contenuto va commisurata alle caratteristiche del social prima di stabilire le modalità di condivisione e promozione.
Molti tool per la gestione dei profili social e per la pianificazione delle pubblicazioni, da Hootsuite a PostCron, sono un’altra conoscenza di base del social media manager di successo.
Social media manager: cosa deve saper fare?
Passiamo adesso alle abilità tecniche (ma nemmeno poi tanto) di questo personaggio così curioso e affascinante nel nuovo panorama professionale digitale. Conoscere il SEO e le specificità di ogni social per programmare pubblicazione e condivisione dei contenuti attraverso tool specifici è la base. Poi però occorre anche essere disponibili all’ascolto delle esigenze degli utenti. Se quel che si divulga risponde ad un’esigenza degli utenti, sarà molto più apprezzata anche in relazione alla sua utilità.
E se gli utenti non conoscessero tutte le loro esigenze? Basta incuriosirli a dovere. Il buon social media manager infatti, è anche copywriter, sa stuzzicare l’intelligenza dei suoi lettori, con ironia e piglio deciso, tenendoli incollati al link condiviso.
Hootsuite, nel suo blog, aggiunge a queste skills anche l’intelligenza visuale. Da condividere in toto anche alla luce della diffusione sempre più virale di social emozionali che puntando tutto sulle suggestioni di video e foto, proprio come Instagram!
E voi avete tutte le skills per diventare dei buoni social media manager?