Nonostante l’utilizzo dei Social Media sia ormai largamente diffuso, e le strategie di marketing online per raggiungere gli utenti sempre più utilizzate, ancora oggi molte realtà imprenditoriali hanno difficoltà nel mettere in campo una corretta strategia di Social Media Marketing B2B.
I Social Network vengono visti dalla maggior parte della popolazione digitale come uno strumento per condividere vari momento della propria vita con persone care o con perfetti sconosciuti. Per le aziende invece possono essere un validissimo strumento per veicolare messaggi specifici ad una propria platea di potenziali nuovi clienti, gli utenti appunto, che popolano le varie piattaforme social.
Ma se invece parlassimo di un’agenzia o di un’impresa il cui core business è rivolto al B2B e non B2C, cioè i suoi potenziali clienti non sono più semplicemente gli utenti ma altre azienda, che tipologie di strategie di Social Media Marketing sarebbe corretto adottare? Esistono social media B2B? Il marketing B2B online funziona?
Cercherò ora di rispondere a queste domande presentando 6 strategie per fare la differenza!
1. Social Media Marketing B2B: definisci bene i tuoi obbiettivi
Questo punto è il primo non per caso ma per scelta: l’errore più grande che oggi in molti commettono nell’attuare un piano di Social Media Marketing B2B è il non avere un piano! Troppe volte le aziende pensano erroneamente che basta avere un sito ed aprirsi una pagina Facebook (su cui far postare magari l’impiegata dell’amministrazione) ed il gioco è fatto.
Perfetto… se fosse così semplice io non avrei un lavoro e le aziende si ritroverebbero con decine di nuovi clienti ogni giorno! Definire bene degli obbiettivi prima di iniziare ad utilizzare i Social Media non solo è importante ma FONDAMENTALE per evitare di perder tempo e soldi.
Vogliamo comunicare la nostra professionalità o la nostra disponibilità? A chi? Nel caso di un brand di moda ad esempio, vogliamo comunicare direttamente col consumatore finale in modo da farci conoscere ed invogliare i punti vendita ad utilizzare la nostra firma nel proprio negozio oppure solamente ai negozianti? Vogliamo che ci contattino direttamente o vogliamo prender noi il loro contatto non solo per sentirli ma per fare anche azioni di remarketing?
Ecco, queste sono solo le prime domande che mi sono venute in mente di getto in 30 secondi, pensate quanti e quali possono essere gli obbiettivi individuabili e definibili per una strategia di social media marketing B2B!
2. Social Media Marketing B2B: scegli i canali giusti
Una volta che abbiamo individuato quelli che sono i nostri obbiettivi bisogna capire come fare per metterli in pratica, ma soprattutto, dove metterli in pratica. Partiamo con una premessa: non esiste solo Facebook! Individuare i canali giusti è un passaggio che reputo indispensabile altrimenti, per quanto gli obbiettivi possano essere ben definiti, si rischia di non arrivare agli utenti giusti e quindi ai potenziali clienti nuovi.
Ad esempio molte aziende non prendono in considerazione l’utilizzo di Linkedin: ricorda che l’obiettivo è il marketgin B2B e quale social network è migliore di Linkedin per incrociare professionisti e quindi nuovi potenziali clienti per un’azienda?
Come direbbero blogger molto più navigati di me “meditate gente… meditate”!
3. Social Media Marketing B2B: individua bene il tuo target
Per non veder vanificare tutti gli sforzi fatti fino a questo momento è molto importante avere sempre ben presente con chi vogliamo cercare di comunicare. La definizione di un target è un aspetto abbastanza complesso a dire il vero e l’errore è sempre dietro l’angolo. Può capitare ad esempio che ci siano molti utenti collegati ad un nostro canale, ma nessuno del target giusto per poi poter mettere in pratica la nostra strategia di Social Media Marketing B2B.
4. Social Media Marketing B2B: produci e condividi contenuti di qualità
Per sintesi in questo punto ho scritto “qualità“, ma se preferisci puoi leggere autentici, oppure originali, o anche chiari o interessanti, e così via.
I contenuti da utilizzare possono essere i più diversi e devono sempre essere realizzati in base al messaggio che vogliamo far arrivare al nostro interlocutore. Di seguito cerco di spiegarmi meglio con degli esempio:
- se la percezione che intendiamo trasmettere è di professionalità e rigore si potrebbero realizzare delle infografiche accostandole ad un content pieno di riferimenti a testi di settore, numeri, dati, cifre e statistiche;
- se vogliamo che gli utenti sentano un senso di empatia con noi, ma allo stesso tempo conservando autorevolezza, andremo a realizzare degli shooting dove ci motreremo sorridenti ed affabili ma vestiti in modo rigoroso o in ambienti da ufficio;
- se invece il messaggio da far passare è la stabilità storica della nostra attività si lavorerà su uno storyselling che racconterà degli inizi, degli avvenimenti che ci hanno portato fino a quel punto e dei nostri clienti o lavori più importanti.
Questi sono solamente degli esempi di contenuti grafici o testuali, ma l’importante sarà realizzare materiale che possa creare un legame emotivo con il nostro possibile cliente immediatamente, in modo da lasciare dentro di lui un ricordo di noi.
5. Social Media Marketing B2B: ascolta la tua Community
Ascoltare una Community non vuol dire semplicemente leggere i commenti e i messaggi che ci arrivano, ma qualcosa di più profondo: ascoltare una community vuol dire carpirne e capirne i feedback che ci fornisce.
Se un contenuto crea più engagement di un altro magari sarebbe il caso di studiarne il motivo e cercare di replicarne la struttura (che non significa farne altri uguali). Oppure se i nostri contenuti generano engagement con la community ma al contempo non procurano nuovo business o almeno nuovi leads c’è sicuramente qualcosa che non sta funzionando.
Ascoltare la Community ci può restituire informazioni molto importanti per il marketing B2B, basta solo saper porgere l’orecchio!
6. Social Media Marketing B2B: sii pronto a spendere (il giusto)
Se si parte con l’idea di non voler fare neanche un minimo investimento economico per la riuscita di una strategia di social media marketing B2B allora si parte decisamente col piede sbagliato. Ovviamente non parlo della necessità di spendere cifre spropositate, ma ricordiamoci che come ogni investimento anche il web marketing b2b può avere una serie di KPI per valutarne l’impatto economico positivo o negativo sul bilancio.
Attivare delle campagne a pagamento (o semplicemente investire sulla formazione del personale), ricordandoci tutti i punti che abbiamo visto fino a questo momento, può davvero fare la differenza, soprattutto in fase di lancio, tra la riuscita ed il fallimento della nostra strategia di social media marketing B2B.