I social insieme contro l’odio sul web
La Commissione Europea ha concordato con Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft un codice di condotta per contrastare il fenomeno dell’incitamento all’odio sul web, ovvero hate speech. Oggetto dell’accordo, l’impegno da parte dei principali social network ad applicare concrete misure di controllo su coloro che diffondono messaggi che incitano alla violenza e all’odio contro gruppi e singoli individui con riferimento a razza, etnia o religione.
In concreto le misure prevedono la rimozione dei contenuti entro 24 ore su segnalazione diretta degli utenti e per mezzo di personale specializzato in questo genere di controlli. L’accordo prevede inoltre una più stretta collaborazione con le organizzazioni civili, al fine di rendere il processo più efficace.
Fonte: la Repubblica
Parlare di sé su LinkedIn: per molti candidati è difficile
Una recente ricerca condotta da Censuswide e pubblicata da LinkedIn rivela come presentare sé stessi e il proprio percorso professionale può essere molto difficile. Il sentimento più diffuso è il disagio: per quanto riguarda gli italiani intervistati, il 48% ha difficoltà a spiegare in cosa consiste precisamente il proprio lavoro, il 66% degli intervistati teme che esporre i propri successi lavorativi possa far apparire vanitosi agli occhi degli altri. Nonostante queste perplessità, tuttavia, l’80% dei professionisti intervistati crede che saper esporre i propri risultati professionali in modo chiaro sia una caratteristica molto apprezzata in chi cerca personale.
D’altra parte in Italia il 73% dei selezionatori di personale guarda il profilo di LinkedIn dei candidati e un buon 65% valuta la presenza online importante quanto la presenza fisica.
Fonte: Adnkronos
Cresce la partecipazione della PA sui social network
Cresce l’investimento della pubblica amministrazione in attività social, seppure lentamente. Secondo l’Anci solo il 6% dei comuni italiani è presente sui social e utilizzano i profili per lo più per promuovere attività turistiche, culturali ma sono poco aperti al dialogo con i cittadini. I social invece possono diventare un utile strumento di confronto e soprattutto di informazione e assistenza dei cittadini in tempo reale, come dimostra l’esempio virtuoso del comune di Modena che attraverso i social ha diffuso questionari e sondaggi, ponendosi in un atteggiamento di ascolto nei confronti dei cittadini per migliorare la qualità dei servizi offerti.
Fonte: TechEconomy
Facebook estende gli annunci pubblicitari ai non iscritti
Gli annunci presenti nella piattaforma e nella rete di siti e app partner sono ora visibili anche ai non iscritti al social network. Utilizzando i dati provenienti dai cookies è possibile per Facebook monitorare ogni visitatore e in base alle pagine visualizzate mostrare messaggi pubblicitari mirati, con un meccanismo analogo a quello utilizzato da Google.
Fonte: Macitynet
È in arrivo il profilo business di Instagram
Instagram lancia una nuova tipologia di profilo destinata a chi vuole essere presente sul social network per scopi commerciali. In questo contesto vengono messi a disposizione strumenti specifici: si può scegliere come venire contattati dai potenziali clienti attraverso il bottone contact. È possibile inoltre accedere ai dati statistici sui follower del profilo e sui post, informazioni utili per capire l’efficacia delle azioni di marketing intraprese.
Un’altra funzionalità introdotta permette di trasformare un post condiviso su Instagram e di trasformarlo in un annuncio pubblicitario aggiungendo una call to action: è possibile poi selezionare il pubblico a cui sarà diretto o lasciare che il tool suggerisca un target adatto.
I profili business saranno disponibili in tutti i paesi entro la fine dell’anno.
Fonte: Instagram
Twitter rinuncia per ora al bottone “compra”
Sembra che il social network abbia interrotto lo sviluppo del proprio programma di social commerce che prevedeva la possibilità di acquistare direttamente nella piattaforma mediante una semplice call to action in un messaggio diretto. Non sono note le ragioni del cambiamento di rotta tuttavia per adesso parte degli sviluppatori che si dedicavano al progetto sono stati dirottati nello sviluppo delle inserzioni dinamiche a al supporto clienti.
Fonte: Buzz Feed