Social Media Optimization: cos’è e guida per farla al meglio
Social Media Optimization, ovvero, ottimizzazione per i social media. Oppure, se preferite le abbreviazioni, SMO. Accanto al SEO, una serie di tecniche molto utili per rendere i nostri contenuti non solo ben indicizzati per Google, ma ben formattati e studiati per l’audience dei social network. Parliamo al plurale a ragion veduta: non si possono condividere contenuti nello stesso modo, agli stessi orari, nei diversi social.
Ognuno ha regole precise (come Facebook, che ha implementato propri meta tag) e limiti precisi: come sa chiunque che tenti di condividere un titolo con link che superi i 140 caratteri su Twitter ha scoperto, lottando magari per accorciarlo… Per non parlare delle sostanziali differenze della piattaforme di Instagram o LinkedIN. Vediamo quindi in dettaglio queste tecniche per tre differenti piattaforme, Facebook, Twitter e LinkedIN.
Social Media Optimization VS Cross-posting
La tentazione principale quando si hanno molti profili social (poniamo il caso, Google+, Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin) é quella del cosidetto cross-posting, o invio multipo: un copy-paste molto veloce che permette di non perdere troppo tempo nei social network. Pratica da evitare, per preferirle un’oculata modifica e ottimizzazione di ogni singolo contenuto. Ma perché?
Uno dei motivi principali é che gli utenti, specialmente quelli che interagiscono abitualmente nei social, sono ormai avvezzi a profili istituzionali e professionali che hanno appreso le tecniche di dialogo e relazione dei social network, e non apprezzano ciò che sembra uno spamming automatizzato. Specialmente se vi seguono su piú canali, e possono rendersi quindi conto che riproponete I vostri contenuti, senza variazioni, sui vostri vari profili. E alle stesse ore. Qualcosa sconsigliato, intuitivamente, anche dalla netiquette.
Social Media Optimization per Facebook
Facebook, come abbiamo visto, guadagna una quantità sempre maggiore di traffico e studia nuove implementazioni per trattenere gli utenti all’interno della sua piattaforma, come la possibilità di scrivere articoli istantanei. Non é un mistero che una fetta significativa di utenti navighi preferibilmente all’interno di Facebook, cliccando un link di tanto in tanto. L’algoritmo di Zuckerberg é sempre in costante aggiornamento, come il Social Open Graph.
Meta Tag Open Graph: per ottimizzare un sito web usiamo tradizionalmente I meta tag, piccole porzioni di testo che aiutano Google a catalogare e indicizzare correttamente il contenuto della nostra pagina web. Facebook ha proposto una sua personale variante dei Meta Tag, detti appunto Meta Tag Open Graph. Nessuna paura, comunque. Se utilizzate CMS come WordPress, plugin come SEO by Yoast ci vengono in soccorso e vi aiuteranno ad essere indicizzati automaticamente anche da Social Graph.
Orari di pubblicazione: stando alle statistiche, I momenti migliori per pubblicare contenuti sono le 13.00 e le 16.00. Da evitare invece orari troppo mattinieri e la sera. In generale, comunque, é meglio pubblicare quando si ha la certezza che la nostra audience sia connessa. Lo si può determinare dall’orario dei commenti e dall’analisi del traffico.
Formattazione: aggiungiamo dei consigli di formattazione che dovrebbero essere già noti, per completezza. Il messaggio dev’essere breve, conciso e positivo. Si deve usare un’immagine, facendo attenzione che sia visibile correttamente anche per il traffico mobile.
Social Media Optimization professionale: LinkedIN
Con I suoi centinaia di milioni di utenti, LinkedIN é leader del settore. Mette a disposizione molti strumenti per raggiungere il pubblico adatto e mettere in contatto profili simili. Per ottimizzare il nostro messaggio per l’audience di questo social network dobbiamo tenere presente il tono, completamente diverso da quello degli altri social. (Ecco perché il cross-posting sarebbe decisamente sconsigliato)
Status: come negli altri social, tuttavia, é bene essere rapidi e concisi. Il contenuto dev’essere comunque informativo, serio, professionale.
Commenti: vista la scarsità delle interazioni (LinkedIN non é decisamente una chat) é bene rispondere rigorosamente a tutti I commenti che si ricevono. Prendetevi un po’ di tempo per farlo.
Orari di pubblicazione: l’audience su Facebook apprezza l’ironia. Sono innumerevoli gli esempi di gif animate divertenti, pagine umoristiche o satiriche, e iniziative (anche social) che hanno un tono ironico. Nelle prime ore della mattinata, invece, si tende ad essere produttivi e seri. Ecco perché gli orari preferibili per pubblicare su LinkedIn sembrano essere mattina e sera, attorno all’orario di inizio dell’attività lavorativa e alla fine.
Cinguettare correttamente: Social Media Optimization su Twitter
Abbiamo visto LinkedIN e Facebook. Cosa cambia con Twitter? Ci scontriamo innanzi tutto con l’eterno limite dei 140 caratteri (ai quali il pubblico, specialmente quello esperto, é ancora molto affezionato: basti ricordare le reazioni tra l’ironico e il costernato all’annuncio di un possibile cambiamento del limite dei tweet). Oltre alla sintesi, quindi, su Twitter bisognerà tenere conto di altri fattori.
Twitter Card: l’equivalente dei Meta Tag implementati da Twitter. Ci sono vari tipi di Twitter Card, che si possono attivare tramite richiesta e propongono una serie di features molto interessanti per chi si occupa di social media managing.
Mention e Hashtag: anche queste sono due tecniche note. Ma assolutamente da usare. Sono due delle tecniche che permettono di aumentare l’engagement su Twitter di cui abbiamo parlato variamente nel blog di consulenza social media. La Mention aiuta le interazioni e gli hashtag permettono di essere trovati dal motoro di ricerca di Twitter.
Orari di pubblicazione: gli utenti di twitter sembrano apprezzare maggiormente I post del primo pomeriggio. Ecco perché gli orari migliori per “cinguettare” sono le 13.00 e le 15.00
Naturalmente si tratta di strategie che, come sempre, vanno implementate e aggiornate con il buonsenso, seguendo l’intuito e l’esperienza, e tenendo d’occhio quello che avviene nel modo del social media managing.