Appuntamento imperdibile per tutti i professionisti del Social Media Marketing è senza dubbio la Social Media Week Milan 2016, evento nazionale per eccellenza dedicato al mondo della comunicazione online in chiave social.
L’evento si terrà a Milano dal 6 al 10 Giugno 2016 e il tema principale di quest’anno sarà:
La tecnologia invisibile – Design, Behaviour, Data: cosa c’è dietro il Mobile e i Social Media?
Le giornate della Social Media Week Milan 2016 saranno ricche di appuntamenti, rappresentano un punto di incontro e una valida occasione di networking tra professionisti del settore con approfondimenti di speakers nazionali e internazionali di rilievi oltre 50 appuntamenti, workshop, seminari e keynote per gli addetti del mestiere che quotidianamente condividono la passione per il Social Media Marketing.
Abbiamo fatto una chiacchierata con Gianfranco Chicco, direttore editoriale Social Media Week Milan 2016, sull’importanza del social media marketing all’interno di strategie di marketing digitale.
1. Quali sono le novità che vedremo alla Social Media Week Milan 2016?
Tante le novità di questa edizione che partirà il 6 giugno. Tra le principali una location unica – BASE Milano – che ospiterà tutti gli eventi in programma (presentazioni, panel e workshop) organizzati in quattro sessioni verticali sulle tematiche Data, Behaviour, Design, Food & Wine.
Altra novità, l’organizzazione di workshop di aggiornamento professionale insieme ad Apogeo e la creazione di un libro sulla SMW Milan, sempre insieme ad Apogeo, che verrà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti.
2. La Tecnologia Invisibile è il tema generale dell’ evento di quest’anno, perché questa scelta?
Il tema è stato scelto insieme al team internazionale della Social Media Week e si propone di esplorare molte delle innovazioni tecnologiche che spesso non sono visibili. Usiamo la”tecnologia” tutti i giorni, a volte senza neanche accorgercene. Per questo approfondiremo il mondo dei dati e degli algoritmi, dei comportamenti e delle nuove interfacce – come la realtà virtuale e quella controllata con la voce – e infine il design di queste nuove esperienze digitali, che spesso diventano uno strato indivisibile dal mondo fisico.
3. Quanto è importante per le imprese italiane l’adozione di strategie mirate di Social Media Marketing?
Credo che non bisognerebbe parlare più di “social media marketing” ma di marketing e basta.
Siamo creature sociali che hanno adottato”il digitale” come parte delle nostre attività e interazioni quotidiane. Ormai non è (o non dovrebbe) essere una cosa speciale pensare al digitale, anche se purtroppo per tante aziende è ancora un mondo sconosciuto. Di conseguenza se i consumatori passano una gran parte della giornata su questi mondi digitali, che fanno parte della propria vita “reale”, le imprese italiane non possono permettersi di non esser presenti negli stessi spazi dove i consumatori ormai vivono, interagiscono, si informano e acquistano prodotti e servizi.
4. La promozione e la valorizzazione delle aziende non può prescindere dai Social Media, quali suggerimenti possiamo dare per una maggiore sensibilizzazione?
Bisogna prendere un approccio”human centered”, ovvero centrato sulle persone, e da li capire come si sono evoluti i comportamenti degli utenti. Se la gente non va più al bar per interagire con i propri amici, ma nei bar del mondo digitale, le aziende devono necessariamente aprire gli occhi a questo nuovo modo di interazione e fare come facevano i venditori ambulanti di gelati o panini che si posizionavano nelle strade più frequentate.
L’unica differenza è che in molti casi queste strade non sono più fisiche, ma virtuali. Diventa quindi chiave superare il preconcetto che il digitale è “solo roba da affidare agli stagisti”, e puntare invece alla formazione continuativa di tutta la forza lavoro, indipendentemente dall’età.
5. Quali nuovi trend dobbiamo aspettarci in ambito Social Media nei prossimi mesi?
Il principale trend è che la tecnologia diventerà sempre più invisibile e il digitale quasi inseparabile dal mondo fisico. L’interazione con algoritmi e bot, la”mixed reality” (interazione tra realtà virtuale, realtà aumentata e il mondo che ci circonda), le interfacce controllate con la voce e i robot in varie forme (come le macchine che si guidano da sole e gli assistenti virtuali) diventeranno parte integrante della nostra vita quotidiana prima di quanto possiamo immaginare. E poi ci saranno sempre nuove piattaforme usate da gruppi diversi, i giovani hanno sempre scelto di usare strumenti diversi da quelli delle generazioni precedenti, soprattutto rispetto ai genitori.
6. Social Media Week 2016: 3 buoni motivi per non mancare?
Il primo, perché in pochi giorni si riesce ad avere una panoramica aggiornata di come il digitale impatterà sulle nostre vite personali e professionali nel breve e lungo termine. Il secondo, perché si ha la possibilità di interagire con leader ed esperti locali e internazionali di altissimo livello (e la partecipazione è gratuita), terzo, perché è un gran modo di sostenere la crescita della cultura digitale dell’Italia, ormai fattore chiave per competere a livello globale.