Trend Twitter 2016: ecco le tendenza che ti aiuteranno a promouvere il tuo brand
Scopri i Trend Twitter 2016 che ti aiuteranno a migliorare il business del tuo brand sul noto social media
Twitter è considerato dagli esperti del settore un social media evolution per la sua capacità di reinventarsi e migliorarsi anno dopo anno. Infatti i Trend Twitter 2016 sono un chiaro esempio di questo processo di cambiamento che il famoso social media porta avanti con lo scopo di ampliare la rete d’azione della propria piattaforma.
Di conseguenza i Trend Twitter 2016 sono il frutto di un’attenta analisi, nella quale convergono una serie di elementi per risollevare la Brand Awareness dell’azienda, che come conoscete, ha subito profondi cambiamenti dai vertici dirigenziali al layout dell’homepage.
Secondo quanto riporta il blog Hootsuite, per usare Twitter al meglio sono stati introdotti una serie di strumenti utili che hanno lo scopo di migliorare il business futuro della tua azienda sul noto social media.
A tal proposito la comunicazione diventerà animata, favorendo quel dinamismo di informazioni finora ricreato solo dal flusso delle interazioni tra gli utenti.
Infatti verrà migliorato l’inserimento di GIF animate con lo specifico scopo di includere nei rapporti tra il brand e i potenziali clienti una miriade di intenzioni che nessun contenuto o immagine sarebbe riuscita a comunicare.
Le Gif animate inserite negli annunci promozionali fungono da ponte tra le parole e i fatti, attestandosi come uno dei Trend Twitter 2016 più interessanti in termini di visibilità e coinvolgimento. Il motivo è da rintracciare nell’immediatezza di questo strumento capace di veicolare un messaggio in maniera tempestiva. La tipologia di Gif animata da inserire nei tweet deve essere coerente con il tipo d’impostazione comunicativa scelta dall’area marketing del brand.
In aiuto di questo trend interviene un popolare sito web (Giphy), considerato un enorme data base di gif animate create dagli utenti. Infatti sfogliando la galleria di Giphy è possibile trovare un numero impressionante di gif animate, tra le quali possiamo trovare quella giusta per lanciare un servizio o un prodotto della nostra azienda.
Ovviamente è nella scelta della Gif animata che si gioca il potere della nostra strategia di marketing.
Un altro Trend Twitter 2016 è legato ad un processo di sensibilizzazione dei contenuti dei propri dipendenti.
Con il termine Employee advocacy si vuole sollecitare i dipendenti del proprio brand ad ampliare il raggio d’azione della propria strategia marketing, usufruendo dei singoli profili come volano per ottenere engagement e traffico sul sito del brand. L’idea è quello di veicolare un’immagine di autorevolezza e professionalità dell’azienda che in questo modo spinge il potenziale cliente a concentrare su di essa il suo interesse.
In un certo senso lo scopo di Twitter è quello di creare una rete professionale basata sulla condivisione di contenuti inerenti al proprio ambito come succede su Linkedin, o meglio come sta facendo Facebook nella sua fase sperimentale con il suo Facebook at work, creato per incentivare la collaborazione tra i dipendenti in vista dei futuri progetti dell’azienda. Con l’unica differenza che su Twitter questa “sensibilizzazione” è finalizzata a migliorare il business futuro dell’azienda nei suoi rapporti con la sua potenziale clientela.
Tra i Trend Twitter 2016 spicca senza dubbio quello relativo al valore del Costumer Service che semplificherà in maniera esponenziale il rapporto tra il brand e il cliente. A tal proposito Twitter ha deciso di implementare questo strumento con una serie di interessanti funzioni.
In particolare verrà riconosciuto un peso specifico al feedback rilasciato dal consumatore che potrà automaticamente essere messo in contatto con l’azienda. In siffatto contesto non solo verrà data importanza alla voce del cliente, ma quel giudizio o quel commento specifico diventerà per l’azienda lo strumento, non solo per risolvere un eventuale difficoltà, ma anche per dimostrare la sua efficienza nella risoluzione dei problemi. Infatti successivamente l’azienda invierà un breve sondaggio nel quale chiederà al consumatore se ritiene soddisfacente oppure no l’assistenza fornita dal brand tramite il social media.
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