Creare un sito web che dia la possibilità a chi ha soggiornato in un hotel o altra struttura di scrivere una recensione a beneficio di tutti gli utenti, in modo da guidarli nella scelta dei luoghi dove alloggiare: è questa l’idea vincente di Stephen Kaufer che nel febbraio del 2000 fonda Tripadvisor.
Un’idea che riscuote subito successo, fino a diventare un vero e proprio network dove i viaggiatori di tutto il mondo si scambiano consigli e suggerimenti su mete da visitare, strutture dove soggiornare, luoghi dove mangiare.
Tripadvisor: qualche dato
La prima recensione è stata scritta per un hotel del Massachusetts, il Captain’s House Inn e da allora ne ha ricevute più di 900.
L’utente più attivo della comunità secondo i dati del 2015 è un iscritto che compare su Tripadvisor con il nickname BradJill: ha pubblicato più di 3.300 recensioni e postato complessivamente più di 40.000 foto dalle 394 città visitate in 46 paesi.
Le tappe di una crescita costante
Nel tempo TripAdvisor si è evoluto in modo da includere tutti gli aspetti del viaggio.
Tra le molte tappe significative va ricordata l’introduzione nel 2013 della comparazione dei prezzi degli hotel e la possibilità di incrociarle con le disponibilità in tempo reale.
Nel 2014 introduce inizialmente solo negli Stati Uniti l’instant booking che permette agli utenti di prenotare direttamente le strutture senza lasciare la piattaforma.
Secondo i dati di TripAdvisor, oggi la piattaforma ospita più di 290 milioni di recensioni e più di 5 milioni di aziende del settore turistico.
Tra le ultime novità il servizio TheFork per scegliere e prenotare direttamente il ristorante e Viator per prenotare tour e visite alle attrazioni di tutto il mondo.
TripAdvisor dunque non si limita ad ospitare le recensioni, ma offre tutta una serie di servizi. Tra questi un frequentatissimo forum che secondo i dati della società conta quasi 2.600 nuovi argomenti postati al giorno, con numerose directory, molte dedicate alle mete più svariate, ma anche ai modi di interpretare la vacanza e il viaggio: ci sono directory dedicate al turismo sostenibile, vacanze con animali, viaggi e disabilità e una directory dedicata ai diari di viaggio.
Di fatto è diventata un’immensa agenzia online dove è possibile prenotare voli, hotel e case vacanze. Oggi conta 23 siti di viaggi affiliati.
E gli italiani?
La prima edizione del TripAdvisor Community Awards che ha scelto gli utenti che durante il 2015 hanno postato più contenuti ha premiato un’utente italiana, Rita_G_64 che ha postato a livello mondiale il maggior numero di foto sul sito nell’arco dei 12 mesi.
Roma risulta essere la terza città più recensita al mondo durante il 2015, con oltre 600.000 contributi, il Colosseo l’attrazione turistica italiana più recensita con oltre 19.000 contributi.
E c’è anche la recensione di Grand Budapest Hotel
Benché esista solo nella finzione cinematografica, Grand Budapest Hotel è recensito su TripAdvisor, ottenendo 318 divertenti recensioni e il massimo dei voti. Merito probabilmente della cura dei dettagli del regista Wes Anderson che hanno saputo rendere del tutto verosimile questa location immaginaria.
Straordinario il successo ottenuto all’interno della community di Tripadvisor al punto che il network si è sentito in dovere di avvisare con un box in testa alla pagina che l’hotel non esiste veramente.
Le due facce della medaglia
Fin dagli inizi questa comunità virtuale ha diviso sia il pubblico che gli operatori turistici.
Alcuni utenti ne sono entusiasti e lo ritengono affidabile, altri esprimono dubbi sulla effettiva genuinità delle recensioni e informazioni. Alcuni operatori del settore lo hanno promosso come valido partner del proprio business, altri ne hanno un’opinione totalmente negativa.
L’aspetto di maggiore criticità è rappresentato dal fatto che una struttura può venire recensita senza che questa abbia dato esplicito consenso all’utilizzo del proprio nome e dati.
Inoltre benché Tripadvisor si sia impegnata a migliorare i propri algoritmi di verifica e dichiari di avere un numeroso team che lavora al controllo dei feedback, risulta difficile stabilire con certezza quanto sia effettivamente genuina una recensione e quante, su tutte quelle pubblicate siano effettivamente veritiere.
D’altra parte non sono poche le denunce fatte da operatori di settore e da TripAdvisor nei confronti di agenzie che chiedono denaro in cambio di recensioni positive.
L’anima social
La piattaforma non è estranea la mondo social: è possibile in effetti collegarsi anche utilizzando gli account di Facebook e Google+.
Per molti aspetti può essere considerato esso stesso un social: ed è forse questo il segreto del successo di Tripadvisor: un network che, coinvolgendo attivamente la comunità degli utenti, è cresciuto e si è evoluto grazie ai loro contributi costanti ed una partecipazione entusiastica che non accenna a diminuire.
Fonti: Huffington Post, Officina Turistica, Pruiti Andrea, Zoorate Blog, Il Giornale Digitale, Tripadvisor, Fanpage, Wikipedia