Twitter non cresce: crollo in borsa, utenti in calo, indiscrezioni su eventuali acquisizioni da parte di altri colossi. Questa è la realtà della piattaforma di microblogging più discussa del momento.
La piattaforma di microblogging stenta ormai a crescere e occupa le ultime posizioni della classifica quando si analizzano i dati di crescita annuale degli utenti attivi mensili.
Secondo i dati raccolti da Statista.com, Twitter continua ad attraversare un periodo alquanto negativo. La piattaforma vive una fase di stallo quasi assoluto, fornendo i propri servizi a una community di aficionados che si attesta ormai intorno ai 300 milioni di utenti.
Stando a quanto riportato nel grafico seguente, Twitter avrebbe guadagnato solo 31 milioni di utenti attivi negli ultimi due anni, una vera miseria se paragonata ai diretti competitor, soprattutto quelli più giovani (Snapchat, ndr).
Twitter era diventato popolare perché permetteva alle numerose reti sociali di essere più permeabili. In breve tempo si è trasformato in un formidabile flusso di informazioni in tempo reale di ogni tipo, cronaca e politica – in aggiunta agli argomenti più leggeri che l’avevano caratterizzato fin dall’inizio – grazie anche alla spinta di alcune star.
Ad oggi, però, i dati parlano chiaro e le indiscrezioni che circolano sulla possibile vendita si fanno sempre più strada. La notizia, infatti, sta circolando da pochissimo ma sembra avere motivazioni fondate, e i dati del grafico che abbiamo appena presentato non fanno altro che confermare tutto.
Per il momento i papabili acquirenti pare siano Microsoft, Google e Amazon, ma non mancano anche i nomi di quelli che già in passato avevano provato a mettere le mani sull’uccellino blu, ossia Facebook, Oracle e Verizon.
Twitter si riserva ancora il diritto di scegliere le sue sorti e lo confermano le parole del co-fondatore Williams:
Siamo in una posizione forte e dobbiamo considerare l’opzione migliore
Il che ovviamente non preclude la strada della vendita!
Fonti: socialmedialife