User Experience Social Media: l’importanza dell’esperienza coinvolgente
L’User Experience Social Media è uno dei tratti più affascinanti, e potremmo dire con grandi potenzialità, del social media marketing.
Il marketing si interessa di te
Ogni azienda e ogni campagna pubblicitaria, dal passaparola tra amici alle moderne pratiche di social media marketing, sempre hanno avuto un grande interesse per il cliente. In fin dei conti è lui, a torto o a ragione e per i più svariati motivi, colui che determina il successo o l’insuccesso di un prodotto o di un servizio. Capire le persone, poi, non è sempre facile, visto e considerato che non sempre scelgono in base al criterio della qualità. Detto ciò rimane il dato di fatto che per ogni azienda il cliente è fondamentale e sviluppare campagne di marketing su misura è vitale.
Questo, come detto, avveniva sia per il passaparola e il porta a porta e avviene oggi più che mai con le campagne di social media marketing che permettano al cliente di avere un’esperienza sui social media.
User Experience Social Media, perché?
L’esperienza sui social media è un tratto caratteristico del social media marketing. Come detto altre volte i social non sono spazi dove inserire un determinato contenuto social media; essi sono delle realtà vive che, in quanto tali, mutano e per le quali bisogna creare contenuti capaci di adattarsi e di essere specifici per questo tipo di dinamiche. L’user exprerience marketing è una risorsa estremamente incisiva in termini di potenzialità per un semplice motivo: potenti e incisivi sono i social media.
User Experience Social Media, gli esempi di Google e Facebook
Tutto questo è già da tempo il fine di ogni strategia di due colossi del web quali Google e Facebook. Questi, infatti, negli sviluppi e aggiornamenti degli algoritmi che muovono i rispettivi servizi, stanno cercando di rendere il più possibile i loro spazi liberi da post invasivi e banalmente commerciali, ma di fare una selezione superabile solo da post e contenuti interessanti e di valore. Cioè realtà, come l’esempio di alcuni post sulla nuova parola petaloso e sul 29 febbraio 2016, non autoreferenziali e mirate solo a vendere una scatola di biscotti in più, piuttosto che un contratto telefonico in più. Quello dell’user experience marketing è una strategia sicuramente più faticosa di quelle “antiche”, ma altrettanto sicuramente molto più interessante, viva, poliedrica ed efficace.
User Experience Social Media, un impegno conveniente
La potenza di questa strategia e di questi strumenti sta innanzitutto nella possibilità di ogni utente di costruirsi il proprio spazio digitale a sua immagine e somiglianza (seguire persone e pagine di gradimento evitando le altre) e alle aziende di leggere questi dati e di potersi relazionare con il cliente quasi alla pari. Su come leggere questi dati rimandiamo alla seconda puntata #CSMtips. Questo modo, come dimostrano anche i dati di chi già mette in pratica queste realtà, è molto più incisivo degli altri perché mette in contatto due realtà dinamiche e vicine non due realtà fisse, lontane e quindi sconosciute. Il rapporto di fidelizzazione azienda-cliente, grazie all’esperienza sui social media, diventa quasi fraterno, intimo, tale, per le aziende, di poter fornire servizi su misura e, per, il cliente, di trovare quello che cerca e realmente gli serve. Il cliente diventa quindi attivo nei processi aziendali, non è più un estraneo dal quale prendere qualcosa. il cliente, la persona, diventa protagonista, interagisce con l’azienda che, scrollandosi di dosso un certo snobismo, “scende” al livello del cliente per fare insieme a lui la strada del social media marketing.
Il contenuto social media di ogni campagna o post deve essere pensato in un’ottica User Experience Social Media, cioè sviluppare il tutto pensando a ciò che serve e cerca l’utente, liberandolo da tutto ciò che è inutile e non necessario. A beneficiarne saranno entrambi, aziende e clienti.