Una domanda che spesso ritorna e a cui è necessario trovare risposta valutando e analizzando periodicamente i cambiamenti e le tendenze in atto. Il mondo dei social media è in continua evoluzione non tanto per le piattaforme, che ormai hanno raggiunto un grado di completezza invidiabile, quanto per le modalità di utilizzo e per le categorie di utenti che quotidianamente sfruttano questi spazi.
I social media in Italia: il quadro in un’intervista di Ipsos
Ipsos, realtà importante per la rilevazione di tendenze, ha portato avanti questa analisi intervistando 1000 utenti compresi trai i 16 e i 54 anni. I risultati hanno mostrato alcune tendenze interessanti. Ad esempio la Generazione Z, quella dei Post-Millenials e compresa tra il 1997 e il 2012, accede ai social media esclusivamente da smartphone (94%) mentre nella fascia 45-54 questo dato scende al 71% contro il 24% di accessi da PC ed il restante 5% da tablet.
Parlando di utilizzo vero e proprio è interessante rilevare come la fruizione avvenga perlopiù in modalità multi-tasking, cioè insieme ad altre attività come visione di contenuti televisivi, navigazione online e ascolto di musica. La Generazione Z, ovviamente, trascina questo dato verso l’alto. Un dato rilevante che dimostra ancora una volta come il marketing online debba lavorare nella giusta direzione se vuole riuscire a catturare un pubblico sempre meno attento.
Ma quali sono le attività più frequenti sui social media in Italia? Tendenzialmente 4: mantenere contatti, aggiornarsi, condividere contenuti interessanti e commentare. Secondo questo studio il 65% svolge quotidianamente queste attività, ma la percentuale cresce (71%) tra coloro che seguono principalmente influencer di ogni genere.
Per quanto riguarda le piattaforme più utilizzate si registra un predominio di Facebook per quanto riguarda le fasce d’età più adulte: 72% per i 45-54enni e 63% nei 35-44enni. La Generazione Z, come prevedibile, preferisce Instagram col 66% delle preferenze. E a proposito di Instagram è necessario sottolineare come le Stories siano diventate il contenuto maggiormente diffuso tra gli utenti online, soprattutto nell’audience femminile con il 64%. Ma questa tipologia di contenuto è diventato il focus per i più giovani, con l’87% che dichiara di seguirle, mentre nei più adulti pur mantenendosi su ottimi livelli tende a scendere.