L’idea di YouTube Go nasce pensando a un mercato con un’audience vastissima e di grandi potenzialità di sviluppo come l’India, ma caratterizzata da una connessione lenta e discontinua.
Benché il numero di indiani che si connettono a internet cresca sempre di più, la qualità della connessione è tuttora bassa per la maggior parte di essi. Secondo il rapporto Akamai solo il 30% degli indiani dispone di una connessione superiore ai 4Mbps .
Si tratta di un’app gratuita tuttora in versione beta disponibile per gli utenti indiani su Google Play.
Google ha in programma di rilasciare al più presto una versione stabile dell’app e renderla disponibile anche per altri paesi in via di sviluppo.
YouTube Go: gli strumenti
Presentata lo scorso settembre durante l’evento Google for India, YouTube Go offre una serie di strumenti per acquisire un maggiore controllo sulla modalità di accesso e fruizione dei video.
Prima di tutto gli utenti hanno la possibilità di salvare e rivedere offline i video e tra le opzioni di salvataggio è possibile selezionare la risoluzione video più adatta alla propria tipologia di connessione. Quindi è possibile salvare i filmati in bassa risoluzione o in qualità standard.
Altra funzionalità importante è Wi-Fi direct, che permette di condividere in modo rapido i video con gli amici, senza utilizzare il proprio traffico dati. Un codice di identificazione rende poi possibile visualizzare il filmato ricevuto con la condivisione. Questa opzione non è offerta dalla versione standard di YouTube.
L’ home page di YouTube Go è strutturata in modo che gli utenti possano trovare con maggiore facilità e subito disponibili i video più interessanti.
Secondo il product manager Jay Akkad, è stato fatto uno sforzo per rendere la condivisione dei video un’esperienza semplice e immediata e in grado di funzionare con una vasta gamma di dispositivi e tipi di connessioni.
Infatti l’app ha requisiti di sistema minimi molto accessibili: occupa solo 8,5 MB di spazio nella memoria ed è utilizzabile anche su vecchie versioni di Android, a partire dalla versione 4.1.