Youtube SEO: come posizionare un video su Youtube
Il posizionamento sui motori di ricerca (SEO) non è un aspetto che riguarda solo i siti internet e i testi in essi presenti, ma riguarda anche i video. Se non hai mai sentito parlare di Youtube SEO ecco alcune indicazioni precise per far fruttare il tuo social media marketing grazie ai tuoi video.
Il marketing su Youtube
I video sono una risorsa molto importante e valida; essi infatti riescono ad essere più coinvolgenti e incisivi di un testo scritto, specie se supportati da un’idea simpatica e che rimanga impressa e una colonna sonora adatta al video.
Youtube è la piattaforma per video più nota e numericamente più importante del web; anche per questo è importante capire come posizionare un video su Youtube, cioè comprendere quali sono le regole che regolano lo Youtube SEO.
Il rapporto che intercorre tra SEO e Youtube è molto forte; si pensi solamente a quando si effettua una ricerca su Google: il primo risultato, qualora presente, è un video di Youtube. Si pensi a quanto è importante promuovere video su Youtube.
Youtube SEO, quali sono le regole
Perché il marketing su Youtube sia efficace è necessario che il video caricato su Youtube sia individuabile da chi effettua una ricerca la cui risposta vorremmo fosse la nostra.
Quando si effettua una ricerca su Youtube, come su un normale motore di ricerca, i risultati sono elencati secondo un determinato ordine.
Quali fattori Youtube valuta per il posizionamento (SEO) di un determinato video in una certa ricerca? Eccoli:
- Numero di visualizzazioni
- Presenza di commenti
- Numero di ‘like’
- Condivisioni
- Tempo di visualizzazione del video
Youtube marketing, ecco qualche consiglio
Perché un video sia considerato importante da Youtube deve essere considerato tale dagli utenti, cioè questi devono averlo visto (numero di visualizzazioni), devono averlo trovato così interessante da postare un intervento (presenza di commenti) o espresso il proprio gradimento (numero di like) e, ancora meglio, considerato così bello da condividerlo sui propri profili social (condivisioni). Uno degli aspetti più “tecnici” e importanti da valutare, riguarda la durata del video. Una ricerca ha stabilito che mediamente i video durano dai 40 secondi ai 9 minuti, con una media quindi di 4 minuti di lunghezza. Controllate sempre Youtube Analytics.
La durata del video però è direttamente proporzionale al suo interesse; un video noioso, corto o lungo che sia, non viene visto interamente e chiuso dopo pochi secondi. Viceversa, un video lungo, se interessante, viene visto per tutta la sua durata.
Youtube SEO, come perfezionare il video
Così come per i testi, anche i video hanno parole chiavi e aspetti “linguistici” da tenere bene in considerazione. Innanzitutto il titolo, che deve essere incisivo, coinvolgente, appropriato e contenere la parola chiave. Quando si carica un video bisogna inserire i tag, le famose parole chiave. Queste sono fondamentali, perché “descrivono” il video e lo definiscono secondo la categoria di appartenenza. Sbagliare le parole chiave, significa cestinare tanto del lavoro fatto. Infine al momento dell’inserimento del video su Youtube si può inserire una descrizione; anche in questo caso bisogna essere sintetici ma non banali ed essere il più possibile coinvolgenti.
Per ottenere visualizzazioni, commenti e like non è sufficiente realizzare un video da premio Oscar (per quanto sicuramente aiuti), ma è necessario che chi lo pubblica (in questo caso l’azienda) lo supporti. Youtube offre la possibilità di rendere multimediali i video con la possibilità di inserire link e tasti di azione ad altri video o altre pagine. Così come è necessario che l’azienda, come abbiamo spiegato in questo articolo, sia presente e attiva sui social, pronta a rispondere e a seguire ciò che sui propri profili social accade.
Youtube marketing, l’esempio della Plasmon
In questo senso è estremamente indicativo il video realizzato dalla Plasmon con l’hashtag #tiabbiamoascoltato.
Per promuovere il nuovo biscotto Plasmon senza olio di palma è stato realizzato un video che riprende tutti i commenti contro i biscotti Plasmon all’olio di palma e come l’azienda abbia ascoltato il volere e le esigenze dei propri clienti.